LE SFIDE EDUCATIVE: ACCOGLIERE E RISPONDERE EFFICACEMENTE ALLE FATICHE DEI BAMBINI
È il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante.
Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare.
Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato.
Tu sei responsabile della tua rosa…
Antoine de Saint – Exupery
DESCRIZIONE
Mai come oggi queste parole sono così attuali. Responsabilità, cura, impegno, amore, fiducia: valori che hanno un ruolo centrale in qualsiasi relazione umana. Valori che sono fondamentali nell’educazione, perché ogni azione educativa si basa sulla relazione. Questi valori rientrano nella cassetta degli attrezzi dell’educatore chiamato a svolgere un ruolo importante nella crescita del bambino in affiancamento alla famiglia dello stesso. A tal proposito, si possono cogliere le difficoltà degli educatori di fronte alle fatiche del bambino creando una sorta di disagio educativo. La prima infanzia è un ambito in cui abbonda la ricerca clinica e l’attenzione verso i disturbi e le patologie dei bambini, ma si parla poco delle situazioni di normalità, all’interno delle quali, però, è possibile che un bambino manifesti una difficoltà, di fronte alla quale l’educatore può, talvolta, sentirsi privo di mezzi per rispondere in modo adeguato. Il disagio educativo si focalizza proprio su questo aspetto.
OBIETTIVI E METODOLOGIA
Il corso affronta sia l’impegno dell’educatore che si trova a dover fronteggiare una fatica che porta il bambino e che si esprime come difficoltà sul piano emotivo, relazionale e comportamentale sia la fatica del bambino, provando a comprendere il significato, il messaggio, delle diverse forme comportamentali attraverso cui la comunica. L’obiettivo è di riflettere e far acquisire alcune consapevolezze rispetto al ruolo dell’educatore, oltre ad individuare valide strategie educative, connotate da responsività, empatia e sensibilità, in grado di supportare i piccoli nei loro momenti di fatica. Un’occasione in cui il partecipan-te potrà portare una o più esperienze sulle quali confrontarsi e ricevere una supervisione. Ai contenuti teorici si alterneranno esempi di casi concreti e situazioni stimolo, analisi di casi e simulate per favorire la riflessione e l’applicazione immediata di quanto appreso.
MATERIALE
Dispensa, Cd e Letture di approfondimento.
Viene rilasciato l’attestato di partecipazione.
- Chi è il bambino al nido?
- I vissuti dell’educatore in relazione alle fatiche dei bambini
- Parola chiave: fiducia
- Leggere e rispondere adeguatamente ai bisogni dei bambini
- Analisi di alcuni casi
- Strategie di intervento utili per le diverse situazioni
- Creare uno spazio di confronto con l’equipe educativa