“MAESTRA GUARDAMI”: LA PSICOMOTRICITÀ AL NIDO E ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA
La psicomotricità, nata dall’incontro di diverse scienze (neurologia, biologia, psicologia, …), presenta molteplici orientamenti e metodologie. Essa riguarda sia il movimento sia l’aspetto psicologico (corpo/mente).
La psicomotricità, attraverso il movimento ed il gioco, favorisce il naturale percorso evolutivo del bambino nella sua globalità ed il passaggio dal piacere di agire al piacere di pensare.
OBIETTIVI E METODOLOGIA
Si prendono in esame le conoscenze, la metodologia e gli strumenti necessari all’educatore per proporre con competenza momenti di gioco psicomotorio attraverso un approccio ludico, oltre ad accompagnare i partecipanti in un percorso di acquisizione di consapevolezza delle proprie potenzialità e limiti a livello corporeo e di comunicazione non-verbale. Nella prima parte della giornata il lavoro è centrato sul riconoscimento ed elaborazione delle proprie emozioni per poi passare alla seconda parte dedicata all’attività da organizzare e svolgere con i bambini. Alle riflessioni teoriche si alternano momenti pratici attraverso esercitazioni e role playing tali che le conoscenze acquisite potranno essere sperimentate e applicate immediatamente.
Per svolgere al meglio la parte pratica consigliamo di portare un telo, calzini antiscivolo e di indossare un abbigliamento comodo.
MATERIALE
Dispensa, Letture di approfondimento, Cd e Schede didattiche.
Viene rilasciato l’attestato di partecipazione.
- Lo sviluppo psicomotorio
- Il corpo del bambino e il suo movimento
- La palestra emotiva
Pausa Pranzo
- Il gioco spontaneo
- Il gioco psicomotorio nelle mani dell’educatore
- Che cosa significa fare psicomotricità nei contesti educativi: applicazioni pratiche
- Gli strumenti del gioco psicomotorio