Martedì, 10 luglio 2012
IL COORDINATORE NEI SERVIZI PER L’INFANZIA
Nella società contemporanea, i servizi per la prima infanzia sono realtà sempre più diffuse. Il perché è facile da capire: molte mamme, finito il congedo di maternità, sono obbligate a tornare al lavoro e non è facile trovare qualcuno che si occupi di un bambino così piccolo. I nonni spesso sono troppo lontani per dare una mano ai neo-genitori e assumere una babysitter a tempo pieno può essere molto costoso.Gli asili nido nascono negli anni ’70 proprio per andare incontro all’esigenza dei lavoratori di lasciare i propri figli, troppo piccoli per la scuola materna, in una struttura in grado di accudirli. E se all’inizio si pensava solo a soddisfare le necessità primarie dei piccoli (come la pappa, il sonnellino o la pulizia), dagli anni ‘90 in poi la qualità dell’offerta si è modificata, e negli ultimi anni vengono considerati con la stessa attenzione anche i bisogni psicologici, sociali ed educativi dei bambini. Infatti, sono sempre più numerose le strutture dove, gli educatori sono affiancati e coordinati dallo psicologo. Il coordinatore è una figura professionale che si è sviluppata parallelamente alla nascita e diffusione degli asili nido e delle scuole dell’infanzia comunali. Nei comuni o nelle aree territoriali maggiori, negli ultimi anni e con l’aggiornamento delle normative regionali in materia di servizi educativi e sociali alla prima infanzia, il coordinamento è richiesto anche presso le strutture a gestione privata.
Ma quali sono le mansioni del coordinatore all’interno di questi contesti?
E’ una figura qualificata e preparata che progetta e accerta la qualità educativa del servizio. Nello specifico svolge i seguenti compiti:verifica la validità dei programmi educativi e didattici, valuta se sono ade
- guati e coerenti con i bisogni e le capacità dei bambini presenti in struttura;
- organizza e supervisiona il lavoro degli educatori, programma riunioni di equipe, si occupa della formazione del team;
- cura le modalità di inserimento dei nuovi iscritti e tutto ciò che riguarda la relazione con i genitori come ad esempio colloqui individuali, riunioni, ecc …
In pratica il coordinatore è una figura chiave che fa da ponte tra educatori e responsabile, tra le famiglie e gli educatori, tra le famiglie e il responsabile.
Quali sono i requisiti richiesti?
E’ necessario conoscere:
- le principali teorie psicologiche e pedagogiche relative alla prima infanzia;
- i modelli e gli stili comunicativi uniti a una buona esperienza sul funzionamento dei gruppi di lavoro;
Il ruolo di coordinatore richiede, altresì, attitudine al coordinamento di gruppi di lavoro, motivazione ed orientamento alla soluzione dei problemi e alla gestione delle emergenze.
Per accedere alla professione di coordinatore nei servizi alla prima infanzia è richiesta una laurea nell’area umanistica (psicologia, scienze della formazione, scienze dell’educazione e titoli equipollenti ecc.). Nel caso di amministrazioni pubbliche si accede mediante concorso, mentre a chiamata diretta nelle strutture private. E’ possibile collaborare anche con più strutture.
Dottoressa Petra Visentin